mercoledì 26 marzo 2014

Si tratta si una fitta lancinante nella parte bassa della schiena che mette subito ko, una scarica "elettrica" che paralizza subito dal dolore, in cui sembra impossibile muoversi se non si vuole riprovare ogni volta la stessa sofferenza. Succede, soprattutto, quando si è spostato un grosso peso o si è compiuto uno sforzo veloce, in seguito ad eventi traumatici come cadute o incidenti, colpi di freddo, ma anche se ci si è cimentati nello sport come fosse ieri, mentre si è fuori allenamento da un po' di tempo. <<Così si produce un blocco vertebrale che provoca una lombalgia acuta>>.
La reazione al movimento sbagliato è istantanea. Un dolore intenso e insopportabile a livello lombo-sacrale, cioè alla parte bassa della schiena, tale da impedire qualsiasi attività, perfino lo stare liberamente in piedi. Se il dolore si espande verso le gambe è più grave, poichè coinvolge anche il nervo sciatico, tramutandosi in lombosciatalgia.
Alcune persone ignare del pericolo che tale gesto potrebbe creare, invece di ricercare le condizioni di massima immobilità per riposare la muscolatura, tendono a rialzarsi immediatamente con un movimento piuttosto brusco. Questo approccio è ovviamente sconsigliato, in quanto potrebbe causare ulteriori lesioni sia a livello muscolare che osteoarticolare. 
Rispetto alla lombalgia il colpo della strega è un evento più raro, ma molto più doloroso e lancinante.
Quando il colpo della strega colpisce la prima cosa da fare è sdraiarsi in posizione supina, senza nessun sostegno sotto la testa e, mettendo invece, un paio di cuscini sotto le ginocchia. Tale assetto serve ad attenuare il dolore, in quanto aiuta a rilassare i muscoli della zona interessata dal colpo della strega, ma soprattutto a protendere le radici nervose irritate.
Assumere antidolorifici come gli antinfiammatori non steroidei (Fans) o il paracetamolo costituiscono i rimedi più efficaci per la cura. Attenzione, però, intervengono solo sul dolore, ma non risolvono certo il problema. 
Evitando di fare movimenti incongrui, risulta opportuno, dopo qualche ora di riposo assoluto, cercare di mobilizzare un po' alla volta la zona lombare, magari massaggiandola delicatamente o applicandovi degli impacchi caldi. 
Il trauma si risolve, solitamente, nel giro di 2 o 3 giorni, ma richiede poi un periodo ben più lungo per la scomparsa completa del dolore.
Se il mal di schiena non migliora e comunque persiste oltre i 4-5 giorni bisogna rivolgersi all'ortopedico che, avvalendosi di esami (come la Tomografia computerizzata) scoprirà perchè il dolore non si risolve. Infatti, spesso è necessario ricorrere ad un periodo di fisiokinesiterapia (riprendere gradualmente a muoversi nel modo giusto, con l'aiuto del fisioterapista, può aiutare a sveltire i tempi di recupero) e a farmaci più potenti, come il cortisone. Nell'ipotesi peggiore può essersi lesionata una radice nervosa o c'è un'ernia: in questo caso esistono varie tecniche più invasive come la chirurgia. 

                                                           
                                                         PREVENIRE SI PUO'
Il colpo della strega può essere evitato seguendo alcune mosse.
• Fare movimento: la sedentarietà favorisce il male.
 Se si deve spostare un oggetto grande o pesante, non usare la sola forza delle braccia, ma sfruttare la spinta delle gambe.
 Evitare posture asimmetriche: non caricare tutte le buste della spesa sullo stesso braccio.
 Non restare troppo a lungo seduti nella stessa posizione, ma alzarsi più spesso e fare qualche passo: si aiuterà la colonna vertebrale a ritrovare il proprio equilibrio.
 Perdere peso: il sovrappeso aumenta il rischio di blocco.

0 commenti:

Posta un commento