domenica 30 marzo 2014


Chi dorme bene e sonni tranquilli ha una pelle più sana, più idratata e meno soggetta a irritazioni, eczemi e fastidi rispetto a chi non dorme tranquillamente. Una ricerca condotta dalla University Hospital di Cleveland, negli Stati Uniti su un gruppo di donne tra i 30 e i 49 anni, ha confermato che l'invecchiamento intrinseco dell'epidermide è più elevato nelle donne con difficoltà a riposare. Inoltre, da un test di autovalutazione somministrato a tutte è emerso che le donne che dormivano di più si consideravano più affascinanti. Valevoli motivi per cercare di dormire un po' meglio e magari qualche ora in più nelle braccia di Morfeo. Ne beneficiano non solo il corpo e la mente, ma la memoria migliora, il peso è sotto controllo e lo stress si riduce. La memoria, in quanto, la mente è sorprendentemente impegnata anche quando si fa un sonnellino, infatti, durante il sonno si può fortificare la memoria o esercitare le capacità apprese da svegli mediante un processo denominato "consolidamento" che fa apprendere meglio. Per cui se state cercando di imparare qualcosa di nuovo, secondo numerosi scienziati, sarete più inclini a farlo dopo aver dormito. 
Dormire bene influisce su una prospettiva di vita più lunga, poichè dormire troppo poco influirebbe negativamente sui processi infiammatori, sulle risposte immunitarie, con maggiore rischio di essere colpiti da ictus e di soffrire di malattie mentali. D'altra parte, gli scienziati sostengono che dormire troppo a lungo provoca gli stessi rischi della privazione del sonno, comportando una maggiore possibilità di sviluppare diabete e obesità e, di essere colpiti da infarto. È fondamentale, quindi, che gli adulti facciano dalle sette alle nove ore di sonno ogni notte per ottenere benefici per la propria salute.
Chi è a dieta o semplicemente se si vuole perdere qualche chilo, il buon riposo aiuta a perdere un quantitativo di grasso maggiore rispetto a chi dorme in modo irregolare, poichè il metabolismo e il sonno sono governati dalla stessa area del cervello.
Dormire riduce i livelli di stress e di ansia, tenendo sotto controllo la pressione sanguigna e anche il colesterolo.
Cercate di accumulare le giuste ore di sonno, progredisce l'aspetto e il funzionamento del nostro corpo, ricarica il cervello e migliora l'attenzione, la concentrazione e l'umore.

Per 4 persone

Difficoltà: facile

Tempo: 20' + 1 h circa per la cottura

Ingredienti:
  • 4 cucchiai di olio extravergine d'oliva
  • 600 di carne di manzo a dadini
  • 2 cipolle rosse finemente tritate
  • 2 cucchiai di prezzemolo tritato
  • 4 dl di brodo con 2 0 3 pezzi di ossi di carne
  • 2 cucchiaini di paprica dolce
  • 1 cucchiaino di cumino
  • sale e pepe nero
  • 4 carote tagliate a fette 
  • 4 patate a pasta gialla tagliate grossolanamente
  • 250 g di fagioli rossi precotti

Preparazione:
Scaldate l'olio in una casseruola dal fondo spesso e fate rosolare la carne finchè risulta scottata in superficie.  • Unite la cipolla e il prezzemolo e cuocete per 5 minuti. •  Versate il brodo di carne e portate a ebollizione.  • Aggiungete la paprica e il cumino, condite con sale e pepe. Accompagnate con le carote, coprite e fate sobbollire a fuoco medio per circa un'ora o finchè la carne è tenera. •  Aggiungete le patate circa 30 minuti prima che la carne sia cotta e i fagioli 10 minuti prima di spegnere il fuoco.



giovedì 27 marzo 2014

Il naso chiuso (congestione nasale o ostruzione delle vie respiratorie nasali) è un sintomo comune delle vie respiratorie.
Per alcune persone può rappresentare un semplice fastidio, mentre per altre può essere causa di forte disagio.
Contro il naso chiuso servono rimedi che funzionino presto e bene.
L'ipotesi più frequente è quando una o entrambe le narici sono ostruite da un muco denso e poco acquoso, caratteristica tipica del naso chiuso da raffreddore.
La soluzione più efficace resta quella dei farmaci vasocostrittori, basta non eccedere mai con i tempi e le dosi e, vanno presi per 2-3 giorni al massimo, non più di 2-3 volte al giorno, 2-3 gocce o uno spruzzo per narice alla volta. Superare troppo queste dosi può danneggiare la mucosa nasale, causare ipertensione e accrescere il rischio di una malattia oculare pericolosa come il glaucoma.
Un'utile alternativa, è di scegliere un prodotto naturale a base di aloe che si trova in erboristeria ed ha proprietà emollienti che lo rendono più tollerabile ed evita quella leggera irritazione che può provocare il farmaco.
Se il naso chiuso persiste da oltre 3-4 giorni potrebbe non trattarsi del tipico raffreddore, se il fastidio dura da due o tre settimane consecutive, se ricompare ciclicamente e si accompagna ad un dolore e a un senso di oppressione sulla fronte, potrebbe dipendere da una sinusite. Per risolvere il problema c'è solo l'antibiotico per almeno 5-7 giorni (da prendere solo su prescrizione medica!), in modo da ripulire i seni paranasali e liberare il naso. 
Se, invece, il naso è sempre chiuso (anche da una narice sola), molto secco all'interno e non ne vuole sapere di "stapparsi" potrebbe trattarsi dei turbinati ingrossati, quelle piccole strutture che servono a depurare, riscaldare e umidificare l'aria che si inspira. In questo caso gli spray vasocostrittori non servono, ma si deve ricorrere a quelli di mometasone (2 volte al giorno, la mattina e la sera, uno spruzzo per narice). Se dopo 3 mesi di questo trattamento, i turbinati non si sono ridotti, lasciando passare l'aria e liberando il naso, non resta che l'intervento chirurgico.

                                                   RIMEDI NATURALI
  • I suffumigi vanno benissimo sia per il raffreddore perchè favoriscono la guarigione, sia nel caso di sinusite e turbinati ingrossati, poichè attenuano i sintomi. Portate ad ebollizione un litro d'acqua in una pentola e spegnete il fuoco, poi aggiungete due cucchiai di bicarbonato o qualche goccia di olio essenziale di  eucalipto, si trova facilmente in erboristeria. Potete ricorrere anche al sale grosso, solitamente presente in cucina. Respirate per una decina di minuti a pieni polmoni i vapori sprigionati.
  • Per quanto riguarda l'alimentazione, i rimedi naturali prevedono di ridurre il consumo di latticini, in modo da non contribuire alla formazione di muco in eccesso, oltre che di alcolici, che possono provocare disidratazione ed aumentare la secchezza delle cavità nasali, sarebbe meglio limitare anche il consumo di cioccolato, che può contribuire ad accentuare lo stato infiammatorio dell'organismo. Consigliato sempre il consumo di spremute di arancia e di frutta e verdura ricca di vitamina C per stimolare le difese immunitarie.
  • Bere bevande calde in caso di raffreddore contribuisce ad attenuare la congestione nasale, come la tisana allo zenzero e la tisana all'echinacea, che contribuisce a rafforzare le difese immunitarie. Lo stesso effetto può essere ottenuto scegliendo per il pranzo o per la cena una minestrina preparata con brodo vegetale
  • Le spezie spiccanti, sono ritenute in grado di stimolare autonomamente il naso, in modo che esso si liberi iniziando a colare al fine di espellere il muco. Tra le spezie utili a tale scopo si trovano non soltanto il peperoncino, lo zenzero, ma anche il pepe nero ed il pepe lungo, una spezia di origine orientale consigliata dall'Ayurveda, la medicina tradizionale indiana, in caso di raffreddore, utilizzato per il condimento delle pietanze, come per le altre spezie.

mercoledì 26 marzo 2014


Ingredienti:

  800 g di melanzane 
100 g di farina 0
 olio di oliva
  200 g di mozzarella
 150 g di carne tritata di manzo
 40 g di pecorino grattugiato
 2 cucchiai di pangrattato + 1 per spolverare la teglia
 1 cucchiaino di prezzemolo
• 6 foglioline di basilico
• 1 spicchio di aglio
 5 dl di salsa di pomodoro
3 uova
 sale e pepe 

Preparazione (versione classica): 
Lavate le melanzane, asciugatele e tagliatele a fette, poi friggetele infarinate in padella con abbondante olio caldo. Scolate le melanzane dorate da ambo le parti e su un piatto tenetele in caldo. • Tritate lo spicchio di aglio con il prezzemolo, in una terrina, con la carne tritata, il pecorino, il pangrattato, un pizzico di sale e pepe ed un uovo. Con l'impasto fate delle polpettine e friggetele in padella con olio caldo. Fate rassodare le uova per 10 minuti e lasciatele raffreddare per tagliarle a spicchi. Affettate la mozzarella.
• Ungete una teglia di olio, spolveratela di pangrattato e mettete a strati le melanzane. Cospargete ogni strato con salsa di pomodoro, mozzarella, spicchi di uova, polpettine di carne e qualche fogliolina di basilico. Cuocete la parmigiana di melanzane in forno caldo per circa 30 minuti e servite.

(Versione light)
Quella qui proposta è la tipica versione calabrese, che ricorda la mia terra di origine. La parmigiana di melanzane è davvero un piatto delizioso e basta seguire alcuni semplici passaggi, per ottenere un secondo piatto così gustoso appartenente alla tradizione culinaria mediterranea.
Se tenete alla linea e, come me, volete non rinunciare ai sapori mantenendovi leggeri procedete con un metodo di cottura "molto light".  Per prima cosa, piuttosto che friggere le melanzane, cuocetele alla griglia (la farina e l'olio così non vi serviranno). Stessa cosa fate con le polpettine, posizionatele su uno strato di carta da forno e fatele dorare per pochi minuti nel forno. In ultimo, ricoprite l'interno della teglia dove sovrapporrete gli strati della parmigiana con la carta da forno (farete così a meno dell'olio o se non volete rinunciarne mettete una quantità esigua sul fondo). Vi assicuro che assaporerete un piatto più digeribile della versione classica, ma sempre squisito.







Si tratta si una fitta lancinante nella parte bassa della schiena che mette subito ko, una scarica "elettrica" che paralizza subito dal dolore, in cui sembra impossibile muoversi se non si vuole riprovare ogni volta la stessa sofferenza. Succede, soprattutto, quando si è spostato un grosso peso o si è compiuto uno sforzo veloce, in seguito ad eventi traumatici come cadute o incidenti, colpi di freddo, ma anche se ci si è cimentati nello sport come fosse ieri, mentre si è fuori allenamento da un po' di tempo. <<Così si produce un blocco vertebrale che provoca una lombalgia acuta>>.
La reazione al movimento sbagliato è istantanea. Un dolore intenso e insopportabile a livello lombo-sacrale, cioè alla parte bassa della schiena, tale da impedire qualsiasi attività, perfino lo stare liberamente in piedi. Se il dolore si espande verso le gambe è più grave, poichè coinvolge anche il nervo sciatico, tramutandosi in lombosciatalgia.
Alcune persone ignare del pericolo che tale gesto potrebbe creare, invece di ricercare le condizioni di massima immobilità per riposare la muscolatura, tendono a rialzarsi immediatamente con un movimento piuttosto brusco. Questo approccio è ovviamente sconsigliato, in quanto potrebbe causare ulteriori lesioni sia a livello muscolare che osteoarticolare. 
Rispetto alla lombalgia il colpo della strega è un evento più raro, ma molto più doloroso e lancinante.
Quando il colpo della strega colpisce la prima cosa da fare è sdraiarsi in posizione supina, senza nessun sostegno sotto la testa e, mettendo invece, un paio di cuscini sotto le ginocchia. Tale assetto serve ad attenuare il dolore, in quanto aiuta a rilassare i muscoli della zona interessata dal colpo della strega, ma soprattutto a protendere le radici nervose irritate.
Assumere antidolorifici come gli antinfiammatori non steroidei (Fans) o il paracetamolo costituiscono i rimedi più efficaci per la cura. Attenzione, però, intervengono solo sul dolore, ma non risolvono certo il problema. 
Evitando di fare movimenti incongrui, risulta opportuno, dopo qualche ora di riposo assoluto, cercare di mobilizzare un po' alla volta la zona lombare, magari massaggiandola delicatamente o applicandovi degli impacchi caldi. 
Il trauma si risolve, solitamente, nel giro di 2 o 3 giorni, ma richiede poi un periodo ben più lungo per la scomparsa completa del dolore.
Se il mal di schiena non migliora e comunque persiste oltre i 4-5 giorni bisogna rivolgersi all'ortopedico che, avvalendosi di esami (come la Tomografia computerizzata) scoprirà perchè il dolore non si risolve. Infatti, spesso è necessario ricorrere ad un periodo di fisiokinesiterapia (riprendere gradualmente a muoversi nel modo giusto, con l'aiuto del fisioterapista, può aiutare a sveltire i tempi di recupero) e a farmaci più potenti, come il cortisone. Nell'ipotesi peggiore può essersi lesionata una radice nervosa o c'è un'ernia: in questo caso esistono varie tecniche più invasive come la chirurgia. 

                                                           
                                                         PREVENIRE SI PUO'
Il colpo della strega può essere evitato seguendo alcune mosse.
• Fare movimento: la sedentarietà favorisce il male.
 Se si deve spostare un oggetto grande o pesante, non usare la sola forza delle braccia, ma sfruttare la spinta delle gambe.
 Evitare posture asimmetriche: non caricare tutte le buste della spesa sullo stesso braccio.
 Non restare troppo a lungo seduti nella stessa posizione, ma alzarsi più spesso e fare qualche passo: si aiuterà la colonna vertebrale a ritrovare il proprio equilibrio.
 Perdere peso: il sovrappeso aumenta il rischio di blocco.

domenica 23 marzo 2014



Radiant Orchid proprio come un'orchidea è una gamma di colori tendente al lilla, al viola, misto rosa, alle nuance soft e chiare, ma allo stesso tempo toni decisi e contrastanti. Rappresenta una nuance versatile ed elegante, il suo mix di tonalità calde e fredde, permette di adattarlo tanto alle alle carnagioni più scure quanto alle più chiare risaltando ogni colore di occhi. Modulando bene le tonalità e le sfumature si possono ottenere sia make-up da giorno sia da sera poichè questa sfumatura illumina la pelle e infonde sensualità e mistero, ma devono essere dosate con attenzione per non appesantire lo sguardo.
L’unico accorgimento da seguire, quando scegliamo le nuance dell'orchidea sugli occhi, è quello di non utilizzarla anche sulle labbra. Questo per evitare un effetto troppo monocromatico, decisamente fuori moda, meglio preferire tonalità nude e naturaliQuesto anche perché il viola sulle labbra è un colore davvero impegnativo da indossare. Contrariamente agli occhi, il viola sulle labbra dona veramente a poche.
Infatti, tutti i rossetti che contengono al loro interno un’alta percentuale di blu (come nel caso del viola) fanno apparire il colorito più smorto e i denti più gialli.Quindi attenzione, per indossare rossetti viola dobbiamo avere un incarnato super luminoso e dei denti bianchissimi!




Per 4 persone

Difficoltà: Semplice

Tempo: circa 30'


Ingredienti:

  • 4 patate pasta gialla
  • 100 g di fagiolini freschi
  • 400 g di riso
  • 2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
  • 80 g di pesto 
  • sale e pepe nero

Preparazione:
Lavate le patate e i fagiolini, tagliate le prime a tocchetti e i fagiolini tagliuzzateli della misura di 2 cm ciascuno. Metteteli in una pentola e riempite di acqua, salate leggermente per non disperdere le proprietà nutritive e, lasciate cuocere per circa 20-30 minuti (dovranno essere al dente). ● Portate a ebollizione abbondante acqua salata in una casseruola antiaderente e lessatevi il riso. Trascorso il tempo di cottura indicato sulla confezione, scolate il riso e riposizionatelo nella casseruola aggiungendovi le patate, i fagiolini, il pesto, il pepe e l'olio. Mantecate il tutto per un minuto sul fuoco. Spegnete e servite.


sabato 22 marzo 2014

Se il 2013 era l’anno del verde smeraldo, il 2014 ha incoronato il "Radiant Orchid" come protagonista assoluto della bella stagione. Proprio come il fiore, il colore orchidea varia in molte tonalità differenti; tale lilla tende, talvolta, verso il rosa e altre volte si spinge verso un intenso violetto. Una tonalità energica, frizzante, magica ed estremamente rassicurante, decisa da Pantone Color Istitute, l'azienda statunitense esperta nella catalogazione dei colori di stagione e che si occupa di eleggere la tinta dell'anno nel campo della moda, dell'arredamento e della bellezza. Sensuale e molto elegante, la nuova nuances sa come dare brio e femminilità all’outfit. Incoraggia la creatività e l'originalità di ogni donna mettendo d’accordo tanto le amanti del rosa quanto quelle del viola con la sua luce e vitalità in grado di emanare gioia e armonia.



L'abbiamo visto sfilare sulle passerelle più famose e adesso si appresta a materializzarsi nelle vetrine di boutique e negozi di tutte le città.



Il Radiant Orchid  può essere utilizzato in una grande varietà di accostamenti, anche se non è un colore facilissimo da indossare.
Da vero protagonista, proprio come una grande diva, il radiant orchid vuole gli occhi puntati addosso, motivo per cui, prediligendo questo colore, è bene sapere come abbinarlo, evitando di mixare troppe tinte accese e optando, piuttosto, per toni neutri. 


Potete abbinare molto facilmente il radiant orchid al jeans: una maglietta, un pullover o anche uno spolverino si abbineranno perfettamente a gonne e pantaloni di jeans.



Viceversa, un paio di jeans della tonalità regina potrete accoppiarlo ad un cardigan, una giacchetta, una camicietta o una t-shirt bianca.


Se non sapete rinunciare al nero e prediligete la sobrietà provate ad accostare qualche tocco di radiant orchid (magari osate un paio di sfumature differenti) ad un completo“all black” per ottenere uno stile elegante e raffinato.

Se preferite osare con un  look serale più sensuale e ricercato accoppiate il radiant orchid a dei pantaloni di pelle nera attillati o dei leggins lucidi. Sarete "impeccabili".
Sarete di classe e di buon gusto accostando radiant orchid al beige e anche a sfumature metalliche come oro o bronzo.



Per uno stile romantico e femminile scegliete di abbinare radiant orchid ai colori del cielo (blu intenso o azzurro nelle sue gradazioni).



Se volete ispirare singolarità e freschezza accostate il radiant orchid con il verde o il verde acqua.


Se volete avere un look easy chic puntate sulle stampe floreali del radiant orchid un vero must di questa stagione.


Se desiderate essere radiose come le orchidee indossate degli abitini della nuance proposta che illuminano la pelle e catturano l'attenzione.



Optate per un total look radiant orchid con capi tono su tono solo se accompagnati da giacche, calzature e accessori unicamente delle tonalità del nero o soltanto del bianco. Da evitare l'abbinamento con le altre tonalità del viola, che vi renderebbero delle bomboniere.

Tale nuance valorizza le bionde, le more, e anche le rosse, perché è un mix di toni caldi e freddi per cui lasciatevi conquistare dal colore delle orchidee, sprigionate la voglia di vivere e amare!













martedì 18 marzo 2014


Per 4 persone


Difficoltà: semplice


Tempo: 40' circa


Ingredienti:
  • 400 g di riso
  • 140 g di verza
  • 120 g  di salsiccia di maiale
  • 50 g di cipolla tritata 
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 6 dl di brodo vegetale
  • 2 dl di vino bianco 
  • 4 cucchiai di parmigiano grattugiato
  • 20 g burro
  • sale e pepe nero

Preparazione:
Lavate la verza e riducetela a strisce. Spellate la salsiccia e tagliatela a pezzi, mettetela in una casseruola insieme alla verza e all'olio facendoli rosolare per due minuti. Aggiungete la cipolla tritata e fateli insaporire. • Unite il riso, fate tostare e versate il vino; fate evaporare completamente. • Versate il brodo bollente nella casseruola, salate e pepate proseguendo la cottura per circa 15/20 minuti. Allontanate dal fuoco aggiungendo il burro e il formaggio, mantecate e servite.




domenica 2 marzo 2014

Per 4 persone

Difficoltà: Semplice

Tempo:  1h e 30'  di cottura dei fagioli + 25' 
                              

Ingredienti:

400g di fagioli neri (lasciati in ammollo per il tempo indicato sulla  confezione)
4 cucchiai di olio di oliva
2 cucchiai di misto per soffritto tritato (cipolla, sedano, carote)
4 cucchiai di concentrato di pomodoro
1 cucchiaino di paprika dolce
2 cucchiaini di pepe nero
un pizzico di peperoncino piccante in polvere
sale q. b.

Preparazione:
Riempite una cassaruola con dell'acqua e portatela ad ebollizione. Aggiungete i fagioli e lasciateli sul fuoco per un'ora e mezza.  ● In una grande padella fate soffriggere il misto di cipolla, sedano e carote con l'olio per 5 minuti; versate il concentrato di pomodoro, mescolate e lasciate insaporire per 10 minuti. ● Unite i fagioli neri insieme all'acqua di cottura e, condite con la paprika dolce, il pepe nero, il peperoncino piccante e il sale. Amalgamate il tutto per pochi minuti a fuoco medio e servite caldo.