domenica 28 luglio 2013


Sull'origine del nome Italia ci sono diverse teorie e leggende. C'è chi sostiene che deriverebbe dal nome di un certo principe Italo che anticamente avrebbe compiuto delle imprese epiche nella parte meridionale della nostra penisola. Altri si ricollegano al mito di Ercole che, attraversando l'Italia per condurre in Grecia il Gerione, avrebbe perso un capo di bestiame e, avendo saputo che secondo l'idioma locale quella bestia si chiamava vitulus, avrebbe denominato Vitalia tutta la regione.
Anche molti scrittori latini mettono in connessione il termine vitulus (vitello) con il nome Italia. La nostra penisola avrebbe cioè assunto questa denominazione in quanto "terra dei vitelli". Gli studiosi moderni hanno accettato, per lo più, questa teoria, correggendola però parzialmente: Italia significherebbe non tanto "terra dei vitelli", quanto piuttosto "terra degli Itali", un'antica popolazione che avrebbe avuto per totem un vitello dal quale avrebbe preso il proprio nome.
Qualunque sia la tesi più attendibile, è certo però che originariamente il nome Italia si riferiva soltanto all'estremità meridionale della nostra penisola, cioè ad una parte dell'odierna Calabria. Più tardi si estese anche alla Campania e, quando Roma assoggettò al suo dominio tutti i popoli compresi fra l'Arno e lo stretto di Messina, esso passò ad indicare tutto questo territorio. Sotto l'imperatore Ottaviano (63 a.C.-14 d.C.) il nome fu esteso ufficialmente a tutta la penisola, fino all'arco alpino e, con Diocleziano (245-313 d.C.) furono amministrativamente riunite sotto lo stesso nome anche le isole.



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